Avete mai pensato, soprattutto in questo momento di gran caldo e siccità, quant’è importante rispettare il terreno agrario e tutto l’ecosistema che lo circonda.
I nostri terreni e l’agricoltura in generale soffrono di un forte sfruttamento che non cura la sostenibilità: il passaggio all’agricoltura biologica è fondamentale; dobbiamo preservare e restituire l’equilibrio all’ecosistema terricolo, con positive ripercussioni sulla fertilità, la dotazione minerale, la capacità di trattenere l’acqua.
Pensate solo alla perdita di sostanza organica (con percentuali medie sotto all’1%) dopo anni di sfruttamento e monosuccessioni. Pensate alla perdita di tutto ciò che naturalmente era presente e che garantiva alle piante la possibilità di essere forti e vigorose, in grado di contrastare avversità come la siccità, le malattie fitopatologiche e gli stress in generale.
L’utilizzo massiccio dei concimi chimici, come anche gli erbicidi e i pesticidi, hanno dato un forte impulso alle produzioni (30 anni fa), ma oggi gli stessi stanno contrastando l’ecosistema anziché aiutarlo (perdita di fertilità, stanchezza del terreno, acidificazione e salinizzazione delle acque e del suolo).
Un pesticida qualsiasi sulle vostre colture crea una situazione di instabilità biologica sulla quale qualsiasi avversità biotica e abiotica può facilmente trovare spazio di proliferazione: ad esempio un erbicida può danneggiare un equilibrio fra l’insetto dannoso e il suo predatore, con conseguente attacco di insetti o altri patogeni; altro esempio gli erbicidi usati su soia che compromettono l’azione dei predatori sul ragno rosso. L’utilizzo di fungicidi nel vigneto che compromettono l’azione dei predatori su tignola e ragno.
Il nostro lavoro è quello di divulgare le tecniche utili per produrre in agricoltura biologica. Questo tipo di agricoltura esiste da sempre ed è stata poi abbandonata a favore dell’agricoltura chimica.
Vi invito quindi a fare un pensiero sulla vostra terra, sul vostro modo di mangiare e di pensare.
Pensate che l’agricoltura biologica non sia redditizia? Non è vero.
Basta entrare nel sistema di coltivazione e si guadagna più di quella convenzionale.
Se proprio non c’è modo di pensare a questo modello agricolo, almeno pensate solamente ad aumentare il vostro reddito e il terreno ve ne sarà ugualmente grato.
Vi ringrazio.
Massimo Roncon.